venerdì 15 marzo 2013

Disegni



Questo l'ha fatto Matteo!!!
Difatti lo diceva che a lui piace solo di disegnare; ha elaborato questo "mostro", che continua a declinare in varie versioni cambiando ogni volta i particolari, completamente da solo ed è estremamente soddisfatto quando io guardandole emetto un urlo di paura. Questo disegno qui, in particolare, mi ha divertito tanto che gli ho chiesto di regalarmelo, pretendendo anche la dedica, scritta mano nella mano.
A Matteo piace disegnare in questo periodo; sarà che disegnare è per lui anche un modo per creare la realtà (ciò che disegna diventa concreto) e per rappresentarsela (e dunque capirla), sarà che apprezzo le sue produzioni o semplicemente sarà che gli piace molto,  fatto sta che la cosa è per lui molto seria. Dunque lo è anche per me.
Allora ho iniziato ad osservare:


"Della serie: Piccoli criminali crescono. Complimenti ai genitori!", direte voi.
Ma no, non siate superficiali: questo l'ha fatto qualche giorno dopo la la grande protesta e la conseguente grande sfuriata materna, mentre era all'asilo (un sentito grazie alla maestra che decriptato il messaggio), è normale che uno ci legga:

se avessi una pistola io, Matteo il terribile, aiutato da un supereroe amico mio, farei tanta paura a quei cattivoni di mamma e papà, che stanno là, oltre la casa, insieme, mentre io sto qua, da solo (meno male che c'è il supereroe amico mio); ma io c'ho una pistola che passa anche attraverso le case, una super pistola, e infatti papà e mamma, brutti e cattivi, hanno una paurissima di me. Oltretutto c'ho anche l'arma segreta: il disco volante fatto a ragno [sfuggito anche all'analisi della mestra, appunto trattasi di arma segreta] che punta contro di loro.
Vò messo paura, eh?
Sono più forte di voi.
Mi sento soddisfatto
quasi, quasi...
disegno un sole,
un pò mostro, però.

Niente di preoccupante, c'è anzi da gioire che questo bimbetto inizi domandarsi, "chi sono, dove sono e, soprattutto, cosa ci faccio qui?". Tanto, prima o poi, tocca a tutti e si inizia sempre da lì. L'importante è passare in fretta ad altro.
Dunque inizierò a preoccuparmi solo nel caso il soggetto artistico dovesse ripetutamente catturare  l'attenzione di Matteo. Certo si è aperto per lui il grande periodo "triangolare", che verrà vissuto in tutte le sue sfumature cromatiche e proiezioni geometriche, con meticolosità vangoghiana; c'è d'aspettarsi tanta altra inquietudine, dovrò preparami ad immagini che rimarranno impresse indelebilmente nella mia testa ma ce la possiamo fare.
E la morale della storia è:

Che carta, colori ed estimatori non manchino mai ai vostri bimbi.




2 commenti:

  1. Il mostro di Matteo è veramente bellissimo! un vero mostro pauroso ma... a guardarlo bene... è simpaticissimo 'sto mostro!!!

    Bravisimo Matteo!
    Fare disegni aiuta davvero tanto i bimbi ad esprimere le proprie ansie e tensioni e il secondo disegno avrà fatto davvero sfogare un po' di rabbia per questi mamma e papà che obbligano ad andare all'asilo!!! Caro piccolo Matteo che cresce!

    Anche la mia cucciola ieri mi ha sorpresa perché mentre disegnava (che per lei equivale a cercare di fare dei segni con i pennarelli nel foglio... e non so neanche quanto li abbia usati in istituto....) ho notato che si sforzava di colorare dei cerchietti che avevo fatto io! gliene ho fatti tanti e lei lì dentro con impegno a colorarli! mi ha davvero inorgoglita!

    hai ragione, che colori ed estimatori non manchino mai per i nostri piccoli artisti!

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  2. Beata te Plotina che sai disegnare e dipingere: quante cose potrai insegnare alla tua Virginia. Io sono un po' impedita in questo campo, meno male che Matteo se la cava anche da solo. Stavo pensando di offrirgli anche delle tempere ma, lo confesso, ho un po' paura dei possibili disastri, continuerò con gli acquerelli, c'è tempo, c'è tempo. Un bacio grandissimo a tutti voi e a presto!!!

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Ma dai, sei arrivato fin qui!!!?
Allora su: fai un altro sforzo...

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