Ricordate quello che ho
scritto nell'ultimo post riguardo a Matteo e ai nostri problemi con la cacca?
Ebbene c’era qualcosa di troppo strano nel suo atteggiamento, allora ho cercato
in rete e mi sono imbattuta in questo.
Sconvolgente, vero?
Tanto più che anche Matteo
tende a trattenere la cacca per più giorni e l’ultima volta, farla, gli ha
procurato dolore. Ho chiamato la
pediatra la quale mi ha spiegato che forse sono stata troppo insistente con
questa storia di togliere il pannolino e che questo lo ha portato a trattenersi
per paura di sbagliare. A loro volte le feci non espulse gli hanno provocato
delle ragadi, le quali rendono l’evacuazione (che avviene solo quando indossa
il pannolino) dolorosa.
Insomma un brutto circolo
vizioso che potrebbe portarlo alla stitichezza!
La strategia propostami è
stata la seguente:
1. curare le ragadi
2. tornare al pannolino in
modo che sia “pronto” non appena sente lo stimolo invece di trattenersi
aspettando che io glielo metta.
Che dire: ho combinato un
bel pastrocchio tanto più che adesso debbo spiegare a Matteo il perché di
questo passo indietro. Fortuna che già da qualche giorno avevo iniziato a
“sdrammatizzare” l’argomento con una serie di approfonditi ragionamenti sulle
svariate forme, consistenze, colori e odori della cacca. Debbo dire che Matteo
è molto interessato all’argomento. In particolare è rimasto colpito quando gli
ho detto di non aver mai visto una cacca rosa e profumata nonché dall’esistenza
della mitica “diarria”, cacca gialla, liquida e puzzolentissima accompagnata da
bue grandi al pancino.
Tempistica perfetta così
adesso posso dirgli che la sua è una cacca paurosa che non vuole andare nel
water e nemmeno nel vasino, allora rimane nel suo sederino ma così gli fa le
bue. Dobbiamo farla uscire e per riuscirci gli dobbiamo fare uno scherzetto:
mettiamo il pannolino così lei uscirà pensando di sporcargli le mutandine e di
far arrabbiare la mamma e invece noi la butteremo via. Ah, ah, ah!
Vi sembra credibile?
Mah, speriamo. Sempre
nell’ottica di sdoganamento estremo della "materia" ho finalmente scelto uno dei libri sull’argomento cacca (sono tantissimi) da proporre a Matteo. Pare sia un
best seller nel genere.
Ma insomma: ho spaventato
Matteo con le mie reazioni esagerate invece di tranquillizzarlo e aiutarlo a
prendere fiducia in se stesso!
La cosa peggiore è che,
ancora adesso, faccio fatica a capire quando e come ho combinato questo
disastro.
E adesso una canzone del mitico Silvestri che in questo caso ci sta tutta: